Anno: 2000
città: Cagliari
progettisti: studio Bernardini, Ing. Pier Luigi Schintu
foto: Musei Civici Cagliari
Criteri di progettazione:
Poiché in quegli anni non esistevano per le gallerie d’arte delle norme precise per la progettazione degli impianti di illuminazione, ma solo dei valori di illuminamento consigliati (UNI-EN 10380) sia per la polivalenza oggi richiesta a un ambito culturale di questo tipo, sia per le diverse opere d’arte ospitate di volta in volta, assume particolare importanza il ruolo che l’impianto illuminotecnico può esercitare nella sfera emozionale in relazione alle diverse situazioni e ai diversi scenari espositivi. Non è quindi possibile stabilire dei valori univoci di illuminamento. In quest’ambito, pertanto, la principale caratteristica che deve possedere l’impianto di illuminazione è la versatilità. Pertanto, la soluzione pratica da adottare risulta da un compromesso tra una drammatizzazione e una visione obiettiva dell’opera d’arte illuminata.
Sistemi di illuminazione e gestione
Nel rispetto dei requisiti sopra esposti, l’impianto è stato realizzato per mezzo di particolari sistemi di illuminazione formati da un profilo conduttore di corrente a Y sospeso al soffitto, sul quale vendono montati i corpi illuminanti. Uno di tali apparecchi consente di ottenere un’illuminazione diretta e indiretta. E’ dotato di una sorgente luminosa fluorescente da 28/54 W, con reattore digitale, dimmerabile; con esso viene fornita quindi un’illuminazione generale d’ambiente.
Per l’illuminazione delle opere sono stati scelti dei faretti a fascio largo e stretto, con lampade alogene a bassa tensione, da 50 W, trasformatore elettronico dimmerabile, filtri anti IR/UVA con resa del colore di classe 1A, temperatura di colore intorno ai 3000 K, montanti sul profilo conduttore di corrente, senza vincolo di posizione, con possibilità di rotazione orizzontale di 360° e verticale di 180°. L’impianto è controllato da un sistema di gestione che comanda i diversi scenari di illuminazione delle sale, anche in modo indipendente. Con la semplice pressione di un pulsante si possono ottenere scenari di luce differenti, quali: spegnimento degli apparecchi per l’illuminazione di base, variazione del flusso luminoso mediante dimming da circa 0 a 100, contemporanea accensione dell’illuminazione di base e dei faretti che possono essere dimmerati anche singolarmente in base alle esigenze espositive del momento, con la massima flessibilità e resa scenografica.