Luogo: Zandobbio
anno: 2017
Concorso internazionale di progettazione
Team: essequadro | p ingegneria architettura, arch. Alessandra Cogoni, arch. Salvatore Erbì
Riassumendo i valori aziendali del gruppo in termini di internazionalità, sostenibilità e bellezza, si è cercata una forma architettonica e degli spazi esterni che potesse rispondere a questi concetti.
Il nuovo edificio polifunzionale, nato dalla rivisitazione del logo “Granulati Zandobbio”, assume una forma organica e dinamica ben leggibile sia a livello zenitale che ad altezza d’uomo.La forma sinuosa richiama la bellezza che si può ottenere dalla lavorazione del materiale lapideo, ma anche la pietra smussata in modo naturale dagli agenti atmosferici, dando così all’edificio un carattere armonioso e simbolico.
I materiali utilizzati sono sostenibili, in linea con i principi attuali della progettazione. Il complesso viene presentato come elemento caratterizzante l’area, ben visibile dall’autostrada e capace di comunicare la forza del brand aziendale.
Concept e comunicazione del Brand aziendale
Attraverso lo studio del logo aziendale, e la scomposizione e ricomposizione delle forme, si è giunti alla definizione architettonica dell’edificio, nel quale ciascun profilo assume una sua specifica funzione.
Spazi esterni
L’edificio è situato al centro di uno spazio polifunzionale aperto, capace di accogliere i visitatori e presentare il brand ancor prima di entrare all’interno della struttura stessa.
Lo spazio esterno è stato concepito a partire dall’intersezione di due assi principali che mettono in connessione il fabbricato con l’ingresso all’area e con lo spazio espositivo STONECITY preesistente.
L’organicità dell’edificio ha portato allo sviluppo di un percorso pedonale che abbraccia gli assi secondo un andamento sinusoidale, che va stringendosi in prossimità dei due ingressi principali della struttura.
Allontanandosi da quest’ultima il percorso si allarga, abbracciando diversi viali secondari che scandiscono diverse aree verdi attrezzate e permettono una connessione tra il complesso e le aree destinate a parcheggio.
Edificio Stone city
L’edificio polivalente è costituito da uno scheletro portante in acciaio con tamponature perimetrali in calcestruzzo alleggerito e vetro. La facciata del blocco dedicato a Stone City e agli spazi di coworking è caratterizzata, nel primo e nel secondo piano, da una schermatura delle vetrate in lamiera forata in alluminio. La hall è un’area in grado di ospitare mostre temporanee, convegni, esposizioni di vario genere ma anche sfilate di moda, grazie alla presenza della scala d’onore che caratterizza lo spazio essendo visibile anche dall’esterno.
Per far sì che la hall si configuri come pianta libera che consenta il pieno utilizzo di tutta la sua superficie, si è deciso di posizionare lo scheletro portante verso l’esterno, oltre la grande parete vetrata. L’aggetto è stato progettato per la schermatura solare in modo tale da bloccare la radiazione solare diretta nei mesi più caldi dell’anno. Oltre all’aggetto sono stati pensati anche dei sistemi automatizzati di tende a rullo che possono essere utilizzati sia come schermi solari che come schermi per la proiezione di immagini o video durante lo svolgimento di eventi.
Materiali e sostenibilità
Per la tamponatura esterna si è optato per l’Ytong, calcestruzzo alleggerito, che consente di avere ottime caratteristiche termiche, acustiche e di resistenza al fuoco e meccanica.
E’ stato utilizzato l’acciaio per lo scheletro portante, il vetro e infine l’alluminio per la seconda pelle. La pavimentazione degli spazi esterni sarà realizzata con i materiali dell’azienda Granulati Zandobbio.
L’edificio sarà dotato di un impianto fotovoltaico di circa 20 kW, installato sulla copertura del blocco uffici, che consentirà di coprire il fabbisogno energetico dell’edificio relativo al sistema di climatizzazione degli ambienti. Quest’ultimo verrà realizzato mediante sistema idronico a pompa di calore con distribuzione a controsoffitto radiante.
La tramezzatura degli ambienti sarà in pannelli di cartongesso con intercapedine costituita da materiale fonoisolante, per garantire comfort acustico tra i diversi uffici e sale riunioni. L’illuminazione a led e il controllo e la gestione della stessa consentiranno di avere un elevato risparmio energetico e un ottimo comfort visivo.
Illuminazione
Tutta l’illuminazione sarà sotto sistema DALI che consente di tenere sotto controllo ciascun apparecchio installato e di poterlo gestire in modo autonomo, programmando anche diverse scene di luce a seconda delle ore del giorno.
L’impianto di illuminazione sarà opportunamente controllato in modo da integrarsi perfettamente con l’illuminazione naturale.Verranno installati anche dei comuni sensori di presenza per garantire un’ ottimizzazione della luce artificiale. E’ stata progettata un’illuminazione architettonica sia per gli eventi interni sia per quelli esterni.
La facciata, nei punti in cui è inserita la schermatura in allumino forato, sarà retroilluminata con dei wall washer a led RGBW. Grazie all’uso di questa tecnologia si potrà cambiare il colore dell’illuminazione della facciata a seconda dei periodi dell’anno o degli eventi.
L’idea è quella di creare dei paesaggi di illuminazione differente, capaci di attrarre maggiormente il visitatore. Il totem “Stone City” avrà anche la funzione di accogliere i corpi illuminanti della piazza. Questa sarà illuminata in parte dai faretti ad incasso installati nell’aggetto della copertura del foyer e potrà essere illuminata interamente o in determinate aree grazie ai corpi presenti sopra il totem, opportunamente gestiti da un sistema DMX, capace di controllarne anche il movimento.
All’interno dell’edificio su tre piani, è presente un vuoto architettonico di sezione circolare a tripla altezza che collega idealmente tutti i piani ed è caratterizzato da un parapetto in cristallo e da una cascata di tubi luminosi che arredano in questo modo la parte centrale di ciascun piano (tavola 2) La hall presenta un’ illuminazione indiretta sui 3000K, installata all’interno di una scanalatura del soffitto, e dei binari installati al centro della copertura nei quali trovano alloggio dei faretti led con differenti ottiche che possono essere utilizzati per l’illuminazione puntuale di esposizioni, per illuminazione generale e anche per un’illuminazione d’accento per le sfilate o eventi simili.