Luogo: ex cartiera di Marzabotto
Città: Marzabotto
anno: 2016
YAC – Young Architect Competition – Green Academy
Il progetto prevede la realizzazione di un polo didattico-espositivo, conservando il carattere architettonico industriale, garantendo il massimo comfort e sicurezza e riducendo al minimo il consumo di energia primaria. Il valore del sistema strutturale in cemento armato è esaltato attraverso l’eliminazione delle tamponature per far spazio ad ampie vetrate, propriamente schermate da una parete verde, in modo tale da favorire maggiormente l’illuminazione naturale e controllare la radiazione solare. Gli spazi espositivi, sviluppati su tre livelli e connessi tra loro attraverso passerelle, si affacciano sul foyer a tutt’altezza il quale è sovrastato da un lucernaio di vetro con sistema di ombreggiamento automatico. L’area relativa alla ricerca, ampliata con l’inserimento di un nuovo blocco, presenta invece un sistema di schermatura di pannelli in cemento (biodynamic concrete) che richiama la visione del reticolo della cellulosa visto al microscopio, in memoria dell’antica funzione dell’edificio industriale (cartiera di Marzabotto). Il progetto persegue quindi i principi di sostenibilità ambientale in termini di efficenza energetica e massimo uso di fonti rinnovabili al fine di ridurre l’impatto su base locale e globale nel rispetto delle emissioni e del consumo di energia e delle risorse naturali, l’edificio diventa esso stesso un simbolo del riuso e della sostenibilità.
The project involves the construction of an exhibition-didactic pole, keeping the building’s Industrial architectural character, ensures maximum well-being and safety while minimizing energy consumption. The value of the structural system of reinforced concrete is enhanced in the museum by eliminating panels and through the inclusion of large windows, appropriately screened by green walls, favoring the natural lighting of the interior. The exhibition spaces, spread over three levels and connected by walkways, look out in the full height foyer which is covered by a glass skylight with automated screening system. The part devoted to research, expanded with the insertion of a new block, instead presents a shielding concrete panels (biodynamic concret) that recall the vision to the cellulose lattice microscope in memory of the old use of the building. The project therefore pursues the principles of environmental sustainability in terms of energy-efficient and maximum use of renewable sources in order to reduce the impact on local and global basis with respect to both the emissions and consumption of energy and natural resources becoming itself a symbol of reuse and sustainability.